Pedalando tra le aquile - PANZERA WORLD EXPERIENCE associazione culturale

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Pedalando tra le aquile

la nostra videoteca: DVD - USB - libri

libro:
PEDALANDO TRA LE AQUILE
la traversata delle Alpi in bicicletta
328 pagine
E' il racconto della straordinaria traversata delle Alpi in bicicletta, con partenza da Trieste e arrivo a Montecarlo.
Dall'aria rarefatta dei meravigliosi Passi Dolomitici, ai percorsi d'alta quota di Svizzera, Valle d'Aosta e Francia, sulle strade più alte d'Europa, per terminare con gli storici valichi delle Alpi del Mediterraneo tra Piemonte e Liguria: 2.200 km. 54 passi alpini, 68.000 metri di dislivello in salita.
Ad accompagnare Giovanni nella sua impresa, ecco Passepartout, la sua fida bicicletta con il caratteristico carrellino... ed è proprio Passepartout a raccontare il viaggio attraverso emozioni, storie, natura e leggende.
Il libro è corredato da una sontuosa appendice finale, di 80 pagine con oltre 100 fotografie, in cui si riassumono la caratteristiche tecniche e altimetriche delle salite e dei passi alpini affronati.
TRAVERSATA DELLE ALPI
da Trieste a Montecarlo
durata 90 min. - formato 16:9
2200 Km. - 55 Passi alpini - 68.000 metri di dislivello in salita.
Una straordinaria traversata sulle più belle strade delle Alpi, con partenza da Trieste e arrivo a Montecarlo nel Principato di Monaco. Dal mare Adriatico al mar Mediterraneo, dai confini con la Slovenia, alle Alpi Orientali, alle Prealpi Venete. Dall’aria rarefatta dei meravigliosi passi dolomitici agli imperdibili percorsi d’alta quota della Svizzera, della Valle d’Aosta e della Francia sulle strade più alte d’Europa, per terminare con gli storici valichi delle Alpi del Mediterraneo tra Piemonte e  Liguria.
Questa lunga e impegnativa traversata è stata effettuata in autonomia trasportando tutto il materiale (tenda, materiale da campeggio, abbigliamento attrezzatura video-fotografica ecc.) all’interno di un carrello, al fine di poter affrontare gli oltre 2200 km. con la massima libertà e autonomia per valorizzare maggiormente il percorso e l’ambiente, dove le cime fanno da cornice alle storie dei popoli della montagna, a pieno contatto con la natura.

TRAVERSATA DEGLI APPENNINI
dall'Etna al Monviso
durata 70 min.
2856 Km. - 92 Salite - 58.000 metri di dislivello in salita.
In questa straordinaria traversata in bicicletta sono partito da Zafferana Etnea e salito al rifugio Sapienza ai piedi dell'Etna, ho proseguito sui monti Ebrodi, Peloritani e sull’Appennino Calabro dove si estendono gli altopiani dell’Aspromonte e della Sila.
Il viaggio è continuato nel Parco del Pollino, sull’Appennino Umbro-Marchigiano e su quello Abruzzese. Qui ho affrontato le salite della Majella con il mitico Blockhaus e del Gran Sasso con arrivo a Campo Imperatore. Gli ultimi tratti appenninici sono stati quelli Tosco-Emiliano e Ligure, dove i profumi del mare si fondono con quelli della montagna. Risalita la valle Po, l’ultimo atto dell’avventura è stata l’ascesa a Pian del Re ai piedi del Monviso. Qui si è chiuso questo lungo fil-rouge che ha legato da Sud a Nord  il nostro magnifico Paese.
TRAVERSATA DEI PIRENEI E DEL MASSICCIO CENTRALE
dall'Oceano Atlantico alle Alpi del Mare
durata 70 min.
2386 Km. - 72 Salite - 52.000 metri di dislivello in salita
In questa traversata in bicicletta sono partito dalla Spagna e precisamente da Cabo Higuer, il luogo dove inizia la catena pirenaica. Ho scalato i mitici colli pirenaici su strade che mi hanno condotto attraverso valli incantate e villaggi ricchi di storia e di tradizioni. Non sono mancate le salite agli anfiteatri del Cirque de Gavarnie e di Troumouse. Salita dopo salita ho raggiunto il Massiccio Centrale, il gruppo montuoso caratterizzato dai Puy il più vasto complesso vulcanico d’Europa. La traversata è continuata attraverso le Gorges de l’Ardeche, il Canyon du Verdon e il Mont Ventoux, il gigante di Provenza. Attraverso la risalita della Valle Roja ho raggiunto la città di Cuneo “capitale delle Alpi del Mare” dove è terminata questa straordinaria avventura.
DAI LEGGENDARI CARPAZI ALLA
MILLENARIA ALTA VIA DEL SALE
durata 60 min.
3842 Km. - 9 Nazioni - 105.000 metri di dislivello in salita
Questa lunga avventura è iniziata in Romania dove ho attraversato i Carpazi - una delle catene montuose più lunghe d'Europa - sulle strade più spettacolari come la "Transfagarasan" e la "Transalpina". Dopo la Romania ho proseguito sui monti Matra in Ungheria e sulla catena dei monti Tatra tra Slovacchia e Polonia per continuare sulle montagne della Slovenia, Austria, Svizzera, Francia e Italia.
Una traversata che si è svolta sui famosi Passi Alpini e su strade sterrate, alcune realizzate durante i due conflitti mondiali come la "strada degli eroi" sul Pasubio.
Sulle Alpi Occidentali è stata la volta delle salite al cospetto dei grandi "4000" e su strade militari tra le quali la "strada dell'Assietta", il "Col du Parpaillon", il "Sommelier ", la "strada della Gardetta" ed infine sull' "Alta Via del Sale", la strada bianca più spettacolare d'Europa.
Su queste montagne la natura ancora incontaminata mi ha regalato paesaggi unici e incontri straordinari come l'orso dei Carpazi e la lince.
SCANDINAVIAN MOUNTAINS
traversata delle Alpi Scandinave
durata 80 min.
2494 Km. - 50.000 metri di dislivello in salita
La Scandinavia, estrema grande wilderness d'Europa, ospita la catena montuosa più estesa d'Europa: le ALPI SCANDINAVE, che si estendono per oltre 1700 km.
In questa avventura ho attraversato la penisola scandinava affrontando le più alte e spettacolari strade di montagna.
Il viaggio è iniziato dalla città di Bergen e proseguito verso nord, affrontando strade storiche come la "Snowegen" (la strada della neve) e la "Sognefjellet Road" (la strada di montagna più alta del Nord Europa). Salite lunghe e impegnative con temperature che anche in estate si aggirano poco sopra lo "0", unite a venti gelidi e pioggie.
In Svezia protagonista è stata la "Flatruet", la strada più alta del Paese che si raggiunge attraverso una pista sterrata nel cuore della Lapponia Svedese. Qui con la mia bicicletta gravel ho superato con agilità tutte le asperità del terreno.
L'arrivo al mitico Capo Nord, pur non segnando la fine del viaggio, è stato un punto iconico della traversata. Dopo aver raggiunto questa meta con un vento che soffiava a oltre 50 km orari mi sono diretto verso la città di Tromso, la "porta dell'Artico"dove le lunghe fatiche di 2494 km. sono giunte al termine.
A fare da contorno a questa natura selvaggia, l'incontro con le alci, le renne, e il raro bue muschiato che dopo l'estinzione è stato reintrodotto nelle lande deserte di questo Paese. Oltre alla natura, importante è stato l'incontro con la cultura del popolo Sami, una storia che affonda nella notte dei tempi e che oggi tenta di resistere alle tentazioni di un mondo globalizzato che tende a dimenticare quelle che sono le importanti radici del popolo Sami.
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